Iolanda, tra bimba e corsara
Regia: Tonino De Bernardi
Interpreti: Alberto Momo, Giulietta De Bernardi, Teresa, Caterina e Tommaso Momo, Andrea Mantelli, Nathan e Francesco Cappennani, Eugenio Maderna, Mariella Navale, Giulia Nejrotti.
Durata: 120’
Produzione: Quarto Film, in collaborazione con Fuori Orario / Rai Tre, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
I bambini del film sono i pirati di Salgari oggi, nella campagna piemontese, dentro e fuori e accanto alla vita quotidiana. In parallelo e insieme ci sono gli adulti con le loro esistenze e i loro problemi. I bimbi sono fratelli-sorelle-cugini e amici e si amano e si litigano e con loro inizia il film e il viaggio nell’infanzia, al canto dei pirati musicisti-cantanti. C’è Emilio Salgari, ma è in primo luogo Alberto che lavora al computer per il cinema. E ci sono tutti i suoi personaggi, nella Torino di oggi.
Salgari è ieri e il film è oggi, il passato è sempre presente. Un film a suo modo ribelle, con la dolcezza e con l’infanzia.
Interpreti: Alberto Momo, Giulietta De Bernardi, Teresa, Caterina e Tommaso Momo, Andrea Mantelli, Nathan e Francesco Cappennani, Eugenio Maderna, Mariella Navale, Giulia Nejrotti.
Durata: 120’
Produzione: Quarto Film, in collaborazione con Fuori Orario / Rai Tre, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte
I bambini del film sono i pirati di Salgari oggi, nella campagna piemontese, dentro e fuori e accanto alla vita quotidiana. In parallelo e insieme ci sono gli adulti con le loro esistenze e i loro problemi. I bimbi sono fratelli-sorelle-cugini e amici e si amano e si litigano e con loro inizia il film e il viaggio nell’infanzia, al canto dei pirati musicisti-cantanti. C’è Emilio Salgari, ma è in primo luogo Alberto che lavora al computer per il cinema. E ci sono tutti i suoi personaggi, nella Torino di oggi.
Salgari è ieri e il film è oggi, il passato è sempre presente. Un film a suo modo ribelle, con la dolcezza e con l’infanzia.
Tonino De Bernardi (Chivasso, Italia, 1937) si laurea in Storia della musica a Torino discutendo con Massimo Mila una tesi su Igor Stravinskij. Vicino agli ambienti dell´Arte povera e della Neoavanguardia, realizza con il pittore Paolo Menzio il suo primo film, Il mostro verde (1967). Tra le sue opere, presentate in diversi festival nazionali e internazionali, Viaggio a Sodoma (1989) vincitore del World Wide Video Festival,Appassionate (1999) e Médée Miracle (2007).
Gli intrepidi
Regia: Giovanni Cioni
Interpreti: Emma Parrini, Davide Guasti, Giovanni Martorana, Carlo Monni, Stefano Sarri
Durata: 90’
Produzione: Quarto Film, in collaborazione con Fuori Orario / Rai Tre, con il sostegno di Toscana Film Commission
Un film dove immaginare i cannibali che emergono dai Caraibi della fantasia di Salgari. Immaginarli seguendo l'erranza di alcuni adolescenti di un paese dell'Appennino toscano.
Un film di pirati senza Johnny Depp ma dove c'è il David Bowie dell'uomo caduto sulla terra. Dove la Selva oscura è quella dei notiziari con la morte in diretta. Dove i pirati veri, naufraghi sulle coste venezuelane, ci devono essere e ci sono – e sono veri attori, in attesa del regista che non è venuto. Dove l'avventura vera è quella della vita, da immaginare.
Interpreti: Emma Parrini, Davide Guasti, Giovanni Martorana, Carlo Monni, Stefano Sarri
Durata: 90’
Produzione: Quarto Film, in collaborazione con Fuori Orario / Rai Tre, con il sostegno di Toscana Film Commission
Un film dove immaginare i cannibali che emergono dai Caraibi della fantasia di Salgari. Immaginarli seguendo l'erranza di alcuni adolescenti di un paese dell'Appennino toscano.
Un film di pirati senza Johnny Depp ma dove c'è il David Bowie dell'uomo caduto sulla terra. Dove la Selva oscura è quella dei notiziari con la morte in diretta. Dove i pirati veri, naufraghi sulle coste venezuelane, ci devono essere e ci sono – e sono veri attori, in attesa del regista che non è venuto. Dove l'avventura vera è quella della vita, da immaginare.
Giovanni Cioni (Parigi, Francia, 1962) vive tra Parigi, Bruxelles, dove si è formato, Lisbona, Napoli e la Toscana, regione nella quale attualmente risiede. Tra i suoi film: In Purgatorio, distribuito in sala in Belgio e in Francia e selezionato e premiato in varie manifestazioni, tra cui il Festival dei Popoli e il Cinéma du Réel, Nous/Autres, Lourdes Las Vegas, Temoins Lisbonne Aout 00. Nell'aprile 2011 il festival Visions du Reel a Nyon gli dedica una retrospettiva.
Carmela, salvata dai filibustieri
Regia: Giovanni Maderna, Mauro Santini
Interpreti: Mimmo e Sussò Boccuni e Carmela Lupoli
Durata: 78’
Produzione: Quarto Film in collaborazione con Rai Cinema e Fuori Orario / Rai Tre
Carmaux e Wan Stiller, Mimmo e Sussò pescatori della Città Vecchia, sono alla ricerca della Signora di Ventimiglia, qui Carmela. Un(a) Morgan anziana e visionaria li ha inviati tra ricordi d’infanzia, timori di nuove prigionie e di destini avversi, chiacchiere in una lingua arcana e misteriosa. La vita (libera) dei pirati di oggi nella bella città di Taranto. Ispirato a “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero” di Emilio Salgari.
Interpreti: Mimmo e Sussò Boccuni e Carmela Lupoli
Durata: 78’
Produzione: Quarto Film in collaborazione con Rai Cinema e Fuori Orario / Rai Tre
Carmaux e Wan Stiller, Mimmo e Sussò pescatori della Città Vecchia, sono alla ricerca della Signora di Ventimiglia, qui Carmela. Un(a) Morgan anziana e visionaria li ha inviati tra ricordi d’infanzia, timori di nuove prigionie e di destini avversi, chiacchiere in una lingua arcana e misteriosa. La vita (libera) dei pirati di oggi nella bella città di Taranto. Ispirato a “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero” di Emilio Salgari.
Giovanni Maderna (Milano, Italia, 1973) esordisce alla regia nel 1995 con il cortometraggio La place, dedicato a una piazza di Lione e ai suoi abitanti, che gli vale il premio Sacher d´Oro. Con Questo è il giardino (1999) vince il Premio Luigi De Laurentis Miglior Opera Prima alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2007 fonda la casa di produzione Quarto Film, con cui produce, tra gli altri, Shopenhauer, selezionato in numerosi festival, tra cui quello di Locarno e il BAFICI, e Cielo senza terra (2010), diretto insieme a Sara Pozzoli, e presentato alle Giornate degli Autori.
Mauro Santini (Fano, Italia, 1965) nel 2000 realizza Dove sono stato (premiato al Festival di Bellaria e a Valdarno Cinema). Dal 2001 compone i Videodiari, la cui serie è composta da video invitati in numerosi festival: Di ritorno, Dietro, i vetri, Da lontano(vincitore nel 2002 del Torino Film Festival - Spazio Italia), Petite mémoire, Fermo del tempo, Da qui sopra il mare e Flòr da Baixa. Nel 2006 il suo primo lungometraggio Flòr da Baixa è selezionato in concorso al Torino Film Festival. Con il documentario Un jour à Marseille, prende parte al Festival di Annecy, quello di Torino e a DocLisboa. Nel 2008 realizza Giornaliero di città e passanti, nuova serie legata all´osservazione del quotidiano. I suoi film sono distribuiti dall'associazione parigina Collectif Jeune Cinéma.
Mauro Santini (Fano, Italia, 1965) nel 2000 realizza Dove sono stato (premiato al Festival di Bellaria e a Valdarno Cinema). Dal 2001 compone i Videodiari, la cui serie è composta da video invitati in numerosi festival: Di ritorno, Dietro, i vetri, Da lontano(vincitore nel 2002 del Torino Film Festival - Spazio Italia), Petite mémoire, Fermo del tempo, Da qui sopra il mare e Flòr da Baixa. Nel 2006 il suo primo lungometraggio Flòr da Baixa è selezionato in concorso al Torino Film Festival. Con il documentario Un jour à Marseille, prende parte al Festival di Annecy, quello di Torino e a DocLisboa. Nel 2008 realizza Giornaliero di città e passanti, nuova serie legata all´osservazione del quotidiano. I suoi film sono distribuiti dall'associazione parigina Collectif Jeune Cinéma.
Work in progress: Vers Madrid (The burning bright)!
Regia: Sylvain George
Durata: 75’
Work in progress di un film in realizzazione sul movimento 15M di Madrid. Il movimento spontaneo degli indignados è il primo grande movimento duraturo del mondo occidentale del XXI secolo. Un movimento profondo, transnazionale e trans-storico, che viene da lontano e riattiva e interroga concetti e idee messe ai margini: démos, logos, rivoluzione...
Plaza Puerta del Sol, 15M, passato e futuro si incontrano nel presente dove vengono combinati e incessantemente reinventati. Verso Madrid, Piazza Puerta del Sol, i paesi dell'Europa e del mondo si sono girati come fiori verso il sole.
La proiezione darà luogo a una performance con i musicisti Okkyung Lee e Diabolo. Sarà un “ciné-concert”, musica suonata live sul film che ha già la propria colonna sonora di suoni e parole.
Sylvain George dopo aver concluso gli studi in filosofia, si dedica alla realizzazione di film poetici, politici e sperimentali. Collabora con artisti come Archie Shepp, William Parker e Valérie Dréville. Nel 2005 esordisce con le prime due parti della serie Contrefeux, riunite in un documentario intitolato Contrefeux 1 et 2: Comment briser les consciences? Frapper!, a cui seguono Contrefeux 3: Europe année 06 (Fragments Ceuta) e Contrefeux 4: Un homme ideal (Fragments K). Tra il 2005 e il 2008 gira i cortometraggi No Border e N´entre pas sans violence dans la nuit. Nel 2009 partecipa al Festival di Torino con L´impossible - Pages arrachées. Torna a Torino gli anni seguenti con Qu´ils reposent en revolte (Des figures de guerres) (FIPRESCI al Bafici), e Les Éclats (ma gueule, ma révolte, mon nom)che gli vale il Premio per il miglior documentario internazionale.
Durata: 75’
Work in progress di un film in realizzazione sul movimento 15M di Madrid. Il movimento spontaneo degli indignados è il primo grande movimento duraturo del mondo occidentale del XXI secolo. Un movimento profondo, transnazionale e trans-storico, che viene da lontano e riattiva e interroga concetti e idee messe ai margini: démos, logos, rivoluzione...
Plaza Puerta del Sol, 15M, passato e futuro si incontrano nel presente dove vengono combinati e incessantemente reinventati. Verso Madrid, Piazza Puerta del Sol, i paesi dell'Europa e del mondo si sono girati come fiori verso il sole.
La proiezione darà luogo a una performance con i musicisti Okkyung Lee e Diabolo. Sarà un “ciné-concert”, musica suonata live sul film che ha già la propria colonna sonora di suoni e parole.
Sylvain George dopo aver concluso gli studi in filosofia, si dedica alla realizzazione di film poetici, politici e sperimentali. Collabora con artisti come Archie Shepp, William Parker e Valérie Dréville. Nel 2005 esordisce con le prime due parti della serie Contrefeux, riunite in un documentario intitolato Contrefeux 1 et 2: Comment briser les consciences? Frapper!, a cui seguono Contrefeux 3: Europe année 06 (Fragments Ceuta) e Contrefeux 4: Un homme ideal (Fragments K). Tra il 2005 e il 2008 gira i cortometraggi No Border e N´entre pas sans violence dans la nuit. Nel 2009 partecipa al Festival di Torino con L´impossible - Pages arrachées. Torna a Torino gli anni seguenti con Qu´ils reposent en revolte (Des figures de guerres) (FIPRESCI al Bafici), e Les Éclats (ma gueule, ma révolte, mon nom)che gli vale il Premio per il miglior documentario internazionale.
Les Éclats
Regia: Sylvain George
Voce: Valérie Dréville
Durata: 84’
Prodotto da: NOIR PRODUCTION con il sostegno di CNC - Centre national du cinéma et de l'image animée, Parigi - Fondazione Abbé Pierre, Parigi - Cooperativa Pionnière (LIBRE!)
I migranti di Calais in attesa di saltare su una nave con il sogno di raggiungere l’Inghilterra. Les éclats ovvero i frammenti di voci, risate e rabbia; stralci di vocaboli, immagini e memoria. Parole che sembrano contemporaneamente vicine e lontane, quelle di ieri troppo simili a quelle che verranno domani. E poi le incursioni della polizia contro guerrieri in manifestazione. Un film per rintracciare di cosa si compone la vita dei migranti e per scegliere se va veramente tutto bene così.
Film vincitore del premio Miglior Documentario Internazionale della 29° edizione del Torino Film Festival.
Voce: Valérie Dréville
Durata: 84’
Prodotto da: NOIR PRODUCTION con il sostegno di CNC - Centre national du cinéma et de l'image animée, Parigi - Fondazione Abbé Pierre, Parigi - Cooperativa Pionnière (LIBRE!)
I migranti di Calais in attesa di saltare su una nave con il sogno di raggiungere l’Inghilterra. Les éclats ovvero i frammenti di voci, risate e rabbia; stralci di vocaboli, immagini e memoria. Parole che sembrano contemporaneamente vicine e lontane, quelle di ieri troppo simili a quelle che verranno domani. E poi le incursioni della polizia contro guerrieri in manifestazione. Un film per rintracciare di cosa si compone la vita dei migranti e per scegliere se va veramente tutto bene così.
Film vincitore del premio Miglior Documentario Internazionale della 29° edizione del Torino Film Festival.
Terra 1, 2, 3 e 4
Regia: Tonino De Bernardi
Interpreti: Joana Preiss, Franco e Delina Chiapino
Durata: 15’
«Capitolo ultimo di film in più film che continua nel tempo, di cui Joana Preiss è la protagonista femminile. Il n.1 è CASA DOLCE CASA, inedito. L'accenno a un percorso di vita tra alcuni altri, e questa volta tutti più legati alla terra, tra le molte vite che qui non si vedono... » (Tonino de Bernardi).
A seguire concerto per voce e chitarra di Joana Preiss.
Interpreti: Joana Preiss, Franco e Delina Chiapino
Durata: 15’
«Capitolo ultimo di film in più film che continua nel tempo, di cui Joana Preiss è la protagonista femminile. Il n.1 è CASA DOLCE CASA, inedito. L'accenno a un percorso di vita tra alcuni altri, e questa volta tutti più legati alla terra, tra le molte vite che qui non si vedono... » (Tonino de Bernardi).
A seguire concerto per voce e chitarra di Joana Preiss.
“Carta Bianca” a Enrico Ghezzi
Immagini e parole dell’inventore di “Blob”. Ghezzi mostrerà immagini di proprie opere inedite e di brevi, folgoranti film da lui selezionati.
“Colpa del sole”, di Alberto Moravia.
Unico cortometraggio girato da Alberto Moravia e prodotto da un giovanissimo Marco Ferreri.
Con Giancarlo Sbragia e e Strelsa Brown.
1951, b/n. 6’
“Colpa del sole”, di Alberto Moravia.
Unico cortometraggio girato da Alberto Moravia e prodotto da un giovanissimo Marco Ferreri.
Con Giancarlo Sbragia e e Strelsa Brown.
1951, b/n. 6’
Corso Salani “Altrove”
Immagini dei provini a una possibile interprete protagonista per il film che il regista e attore avrebbe dovuto di lì a poco girare. Corso Salani chiacchiera, ascolta, domanda e legge intensi brani della sceneggiatura di “Altrove”.
In collaborazione con Margherita Salani e la sceneggiatrice Vanessa Picciarelli.
Corso Salani (Firenze, Italia 1961, Roma, Italia, 2010) ha alternato l'attività di attore e quella di regista. Tra le sue interpretazioni ricordiamo Il muro di gomma di Marco Risi, Il Conte di Montecristo di Ugo Gregoretti per la televisione, Il vento di sera di Andrea Adriatico. Tra i suoi film Occidente (2000), Palabras (2003), Il peggio di noi (2006), la fortunata serie di 6 documentari Confini d'Europa (2006-2007), Le vite possibili, e, da ultimo, Mirna. Nel giugno 2008 ha anche esordito come narratore, pubblicando il raccontoPochi metri d´occidente per Donzelli editore, ispirato dal terzo dei documentari della serie Confini d'Europa, Imatra.
In collaborazione con Margherita Salani e la sceneggiatrice Vanessa Picciarelli.
Corso Salani (Firenze, Italia 1961, Roma, Italia, 2010) ha alternato l'attività di attore e quella di regista. Tra le sue interpretazioni ricordiamo Il muro di gomma di Marco Risi, Il Conte di Montecristo di Ugo Gregoretti per la televisione, Il vento di sera di Andrea Adriatico. Tra i suoi film Occidente (2000), Palabras (2003), Il peggio di noi (2006), la fortunata serie di 6 documentari Confini d'Europa (2006-2007), Le vite possibili, e, da ultimo, Mirna. Nel giugno 2008 ha anche esordito come narratore, pubblicando il raccontoPochi metri d´occidente per Donzelli editore, ispirato dal terzo dei documentari della serie Confini d'Europa, Imatra.
Le tigri di Mompracem
Regia: Ugo Gregoretti
Durata: 80’
Anno: 1974
Interpreti: Gigi Proietti, Carlo Hinterman e Tony Di Mitri
Produzione: Rai Radio Televisione Italiana
Con l'audacia e l'originalità che lo distinguono, Gregoretti pensò di mettere accanto alla prosa salgariana, la cronaca più spicciola, quella di tutti i giorni, tratta dalle notizie riportate dal quotidiano "La Nuova Arena" di Verona, sul quale il feuilleton venne pubblicato a puntate nel 1883. Si mescolano così attualità, cronaca, politica e avventura d'appendice, con sorprendenti assonanze al cinema sperimentale più contemporaneo. Scene costumi e fotografia a colori, di grande raffinatezza.
"Il risultato è una trasmissione educativa ed esilarante. Gigi è Sandokan, con tanto di turbante, e dà un saggio strepitoso delle sue capacità mimiche tentando di seguire le intenzioni dello scrittore, che una frase sì e una no costringe il suo protagonista a repentini ed impossibili sbalzi d'umore, a grida che non hanno nulla di umano, ad espressioni "maschie". Una delle cose migliori che abbia fatto in televisione." Carlo Hinterman
In collaborazione con le Teche Rai
Ugo Gregoretti (Roma, Italia, 1930), autore e regista di programmi e sceneggiati radiofonici e televisivi (da Le tigri di Mompracem a Il conte di Montecristo), esordisce come regista cinematografico con I nuovi angeli (1962). L'anno seguente dirige Omicron e l'episodio Il pollo ruspante, incluso in Ro.Go.Pa.G. Nel 1969 è la volta di Apollon. Nel 1977 realizza Le uova fatali, mentre nel 1989 dirige Maggio musicale. Nel 2011, insieme a Citto Maselli, Carlo Lizzani e Nino Russo, presenta fuori concorso alla Mostra di Venezia,Scosse. Oltre alla regia, scrive sceneggiature e partecipa in alcuni film come attore (C'eravamo tanto amati, Domani accadrà, Il comune senso del pudore, Un povero ricco,La terrazza).
Durata: 80’
Anno: 1974
Interpreti: Gigi Proietti, Carlo Hinterman e Tony Di Mitri
Produzione: Rai Radio Televisione Italiana
Con l'audacia e l'originalità che lo distinguono, Gregoretti pensò di mettere accanto alla prosa salgariana, la cronaca più spicciola, quella di tutti i giorni, tratta dalle notizie riportate dal quotidiano "La Nuova Arena" di Verona, sul quale il feuilleton venne pubblicato a puntate nel 1883. Si mescolano così attualità, cronaca, politica e avventura d'appendice, con sorprendenti assonanze al cinema sperimentale più contemporaneo. Scene costumi e fotografia a colori, di grande raffinatezza.
"Il risultato è una trasmissione educativa ed esilarante. Gigi è Sandokan, con tanto di turbante, e dà un saggio strepitoso delle sue capacità mimiche tentando di seguire le intenzioni dello scrittore, che una frase sì e una no costringe il suo protagonista a repentini ed impossibili sbalzi d'umore, a grida che non hanno nulla di umano, ad espressioni "maschie". Una delle cose migliori che abbia fatto in televisione." Carlo Hinterman
In collaborazione con le Teche Rai
Ugo Gregoretti (Roma, Italia, 1930), autore e regista di programmi e sceneggiati radiofonici e televisivi (da Le tigri di Mompracem a Il conte di Montecristo), esordisce come regista cinematografico con I nuovi angeli (1962). L'anno seguente dirige Omicron e l'episodio Il pollo ruspante, incluso in Ro.Go.Pa.G. Nel 1969 è la volta di Apollon. Nel 1977 realizza Le uova fatali, mentre nel 1989 dirige Maggio musicale. Nel 2011, insieme a Citto Maselli, Carlo Lizzani e Nino Russo, presenta fuori concorso alla Mostra di Venezia,Scosse. Oltre alla regia, scrive sceneggiature e partecipa in alcuni film come attore (C'eravamo tanto amati, Domani accadrà, Il comune senso del pudore, Un povero ricco,La terrazza).
I film di Tonino De Bernardi, Giovanni Cioni, Giovanni Maderna e Mauro Santini sono stati realizzati in occasione del centocinquantenario della nascita di Emilio Salgari.